Buongiorno a tutti, sono Agnese Scappini psicologa del lavoro e dei contesti e dottoressa in filosofia ed etica delle relazioni umane. Questo è il mio contributo per Opinion b-farm. Premetto che in questa trattazione andrò a considerare sia i disturbi del neuro sviluppo o dell’età evolutiva che la tecnologia, questo perché tra i due vi è una forte correlazione.
Oggi stiamo assistendo ad un drastico aumento di disturbi chiamati appunto ‘dell’età evolutiva’, non solo perché emergono in una fase della vita in continuo cambiamento, ma soprattutto perché essi stessi sono disturbi in evoluzione. Oggigiorno la tecnologia, come ben sappiamo, mette a dura prova il sistema nervoso centrale di un bambino in età disviluppo. Infatti, il sistema nervoso centrale è estremamente plastico e, nonostante abbia enormi potenzialità, é anche molto vulnerabile. Sappiamo anche che la tecnologia, quindi l’utilizzo degli strumenti digitali vanno ad attecchire in maniera consistente sul sistema limbico, chiamato anche sistema della ricompensa, questo é alla base dello sviluppo delle nostre dipendenze. Questa attivazione costante a cui i bambini sono esposti nell’utilizzare i loro strumenti provoca l’insofferenza di questo sistema, che esige invece di lunghi momenti di riposo, di passività e di memorizzazione. Il principale di questi momenti è il sonno. Sappiamo benissimo quanto il sonno sia fondamentale in ogni fase del nostro sviluppo, ma lo é ancor di più nella fase evolutiva perché é proprio durante le ore di assopimento che le nostre memorie e gli stimoli ricevuti durante il giorno vengono elaborati, saldati e ripuliti. In definitiva, risulta essere fondamentale al fine di avere un buon equilibrio psicofisico, che i bambini possano riposare, avere momenti di quiete ma anche momenti di gioco e di sfogo della propria forza ed energia.
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