Buongiorno a tutti, sono Anna Giunchi e questo è il mio contributo per Opinions.b-farm. Mi occupo di comunicazione e a questo proposito vorrei trattare di una notizia recentissima, che vede come protagonista assoluta non una persona ma una città. Vienna con il proprio tourist board -l’organizzazione ufficiale che incoraggia le persone a visitare un posto o un’area- ha aperto un canale, ma non sui classici social in cui esiste già l’account della città, bensì sulla piattaforma di Onlyfans. Per coloro che non hanno idea di cosa sia, Onlyfans è un social i cui membri offrono contenuti a sfondo erotico se non pornografico a pagamento, perciò per fruire dei contenuti i cosiddetti fan devono pagare un abbonamento. Vi starete chiedendo cosa ci faccia il Vienna tourist board, che si occupa della promozione turistica della città, su questo social. Sfruttando proprio questo appeal pornografico e erotico riservato agli adulti, crea contenuti espliciti delle opere d’arte di Rubens, Modigliani, Schiele e molti altri artisti che fanno parte proprio dei musei della città, tutto questo a fronte del pagamento di 3 euro mensili. Il fan abbonato inoltre potrà ricevere gratuitamente una Vienna city card e un ingresso gratuito a uno dei musei che hanno esposte le suddette opere a contenuto esplicito.
Si tratta di un’operazione estremamente interessante dal punto di vista comunicativo perché per la prima volta viene considerato un social che fino ad ora era escluso completamente dai metodi comunicativi tradizionali, ma che presenta dei numeri enormi. Parliamo infatti di oltre 170 milioni di utenti, 500 mila nuove iscrizioni ogni giorno e oltre 1.200.000 creatori, numeri enormi che rendono l’idea delle dimensioni del fenomeno. Inoltre, il fatto che ci si muova su contenuti espliciti la dice lunga sulla direzione intrapresa dalla pubblicità, o meglio dalla promozione.
In realtà non si tratta del primo caso, poiché nel 2016 il brand Diesel seguendo l’indicazione del suo direttore Nicola Formichetti, aveva sviluppato e lanciato degli spot a contenuto esplicito su dei siti e dei social centrati proprio su aspetti pornografici ed erotici come Pornhub o app d’incontri stile Grinder e Tinder. Pensandoci è interessante vedere come si stia sempre di più assistendo all’apertura di spazi comunicativi estremamente contemporanei che sembrano rappresentare delle isole ancora, per quanto paradossale possa sembrare, vergini. Questi contenuti però vanno tenuti in considerazione perché risultano maggiormente appetibili rispetto ad altri social più tradizionali che sono totalmente invasi da promozioni, spot ed advertising. A tal punto che si rischiano fenomeni di resistenza da parte del pubblico potenziale, fenomeni che sono stati peraltro studiati, per cui si verifica non solo una non considerazione della promozione o dello sport, ma addirittura in alcuni casi un effetto opposto che porta all’irritazione e al fastidio nei confronti di questi contenuti.
Invece il fatto di sfruttare ambiti i cui contenuti prevalenti sono molto chiari e molto forti è particolarmente interessante e può, almeno per ora, dare un vantaggio competitivo non indifferente. In definitiva si potrebbe dire ben vengano i contenuti espliciti nella comunicazione.
Questo è tutto per quanto riguarda questo approfondimento, spero possa essere un interessante punto di riflessione per voi lettori. Vi invito a cliccare qui sotto per ascoltare il podcast dal quale è stato tratto questo articolo e tutte le mie opinioni, non dimenticatevi di condividere.
Un saluto e alla prossima
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